A giugno 12 tavole del Codice
Atlantico di Leonardo Da Vinci sono state esposte alla Martin
Luther King Jr Library di Washington d.c. Oggi, alla Festa del
Cinema di Roma, la prima del film che racconta il viaggio
oltreoceano dalla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, lo spirito
della mostra così come è stato vissuto negli Stati Uniti, le
ragioni che hanno spinto Confindustria a volere questa
esposizione come simbolo del saper fare italiano, della cultura
di impresa, del valore della cultura anche come ponte per
abbattere barriere.
'Atlantico' è un documentario di 50 minuti, regia di Marcello
Pastonesi e Carlo Furgeri Gilbert. Racconta il realizzarso di
una idea che era nata nell'ambito del progetto 'Confindustria
nel mondo': quest'anno l'apertura di una sede a Kiev e a
Singapore, poi a Washington. "Per farlo - spiegandolo con le
parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha
fortemente sentito i valori di questa iniziativa - abbiamo
pensato che dovevamo avere un ambasciatore che ci rappresentasse
al meglio. Crediamo che Leonardo da Vinci sia il miglior
ambasciatore per rappresentare l'industria italiana e il genio
italiano", con "12 tavole che rappresentano l'industria proprio
per dire come la cultura politecnica delle nostre imprese è un
qualche cosa che ci viene tramandato, di come è importante
guardare al futuro" e "soprattutto creare un ponte sociale". E'
il racconto di barriere, fisiche, sociali, culturali, che cadono
quello che, nel film, filtra da semplici istantanee della vita
quotidiana di famiglie americane, genitori e ragazzi, bambini
che hanno conosciuto Leonardo anche vivendo esperienze in un
laboratorio allestito nella library di Washington, persone che
hanno visitato una esposizione d'eccezione ma volutamente aperta
alla città e alla partecipazione più ampia fin dalla scelta
della sede, un polo culturale di forte aggregazione.
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