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In Giappone l'import di armi in 5 anni è aumentato del 155%

In Giappone l'import di armi in 5 anni è aumentato del 155%

Rapporto Sipri, trend in crescita in linea con decisioni governo

TOKYO, 16 marzo 2024, 10:10

Redazione ANSA

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Tra il 2019 e il 2023 le importazioni di armi in Giappone sono aumentate del 155% rispetto al quadriennio 2014-2018. È quanto rivela lo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri) in un rapporto appena pubblicato che monitora i trasferimenti internazionali.
    In base ai dati che sono stati citati dall'agenzia Jiji Press, la nazione asiatica è diventata in questo modo il sesto importatore di armi al mondo, con il 4,1% del totale.
    In base alle statistiche dell'istituto svedese, nei cinque anni fino al 2023, il Giappone ha acquistato 29 jet da combattimento dagli Stati Uniti, investendo sempre più fondi per migliorare le sue capacità di attacco in territorio nemico.
    Tokyo ha anche ordinato 400 missili a lungo raggio dal suo principale alleato, consentendo per la prima volta al Paese del Sol Levante di poter raggiungere obiettivi in Cina o in Corea del Nord. Simultaneamente le importazioni di armi della Corea del Sud sono aumentate del 6,5%. Alla fine del 2022 il premier conservatore, Fumio Kishida, ha aggiornato i tre documenti chiave in materia di difesa, compresa la Strategia di sicurezza nazionale, mettendo in atto un cambiamento significativo in conformità alla Costituzione pacifista del Paese, con l'obiettivo di raddoppiare il bilancio annuale della difesa fino al 2% del prodotto interno lordo entro il 2027, in linea con le linee guida dei paesi Nato, e come auspicato da Washington.
   
   

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