Gli europarlamentari della Lega
Anna Maria Cisint, Susanna Ceccardi, Silvia Sardone e Roberto
Vannacci hanno presentato un'interrogazione all'Ue affinché
prenda misure sull'import di pomodori dalla Cina. "Usa e Regno
Unito hanno velocemente messo al bando le importazioni di
pomodori e salse cinesi in seguito alla notizia di una presunta
violazione dei diritti umani dei lavoratori nello Xinjiang, i
quali, secondo alcune ong, verrebbero sfruttati nella raccolta e
nella coltivazione dei pomodori", evidenzia in una nota Cisint,
prima firmataria dell'interrogazione, evidenziando che "i
produttori italiani, primi in Europa nella produzione ed
esportazione del pomodoro, già da tempo lamentano la concorrenza
cinese, che negli ultimi due anni ha raddoppiato produzione ed
export".
"A rischio - spiega Cisint - non c'è solo il futuro delle
tantissime aziende italiane ed europee che rappresentano
un'eccellenza, sia per qualità che per tradizione, esiste un
ulteriore potenziale problema a danno dei consumatori: i
prodotti da sintesi chimica utilizzati nella coltivazione non
sono gli stessi autorizzati dalla normativa europea e potrebbero
contenere sostanze altamente pericolose per la salute umana. È
tempo che l'Ue agisca subito. Gli interessi commerciali corrono
più veloci rispetto alle regole di mercato espresse dalla
normativa vigente".
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