Difficoltà a reperire risorse
umane ed affrontare gli oneri amministrativi e burocratici ma
anche preoccupazione per il costo di energia e materie prime.
Questi i principali problemi per capannoni e botteghe della
Toscana emersi dalla ricerca commissionata da Cna Toscana e
Fondazione Cna Opera al professor Gaetano Aiello ordinario di
Economia e gestione delle finanze dell'Università di Firenze e
illustrata nell'ambito dell'evento 'Pmi toscane e artigianato:
unione tra storia e futuro', organizzato dall'associazione di
categoria. L'indagine ha coinvolto 151 imprese di tutte le
province associate con 77 capannoni ovvero le ditte artigiane di
dimensione produttiva maggiore situate in zone dedicate
all'industria e alla manifattura e 74 botteghe tradizionali nei
centri urbani. Detto dei problemi, uniforme la posizione per
quanto riguarda gli obiettivi, sia capannoni (80%), che botteghe
(79%) ritengono il principale quello di acquisire nuovi clienti,
secondariamente di mantenere i clienti esistenti (60% i
capannoni, 58% le botteghe). Per portare avanti questi obiettivi
differiscono le strategie: i capannoni puntano sulla formazione
e assunzione di personale, mentre le botteghe si affidano a
iniziative commerciali. Seconda opzione per entrambi il lancio
di nuovi prodotti e servizi. In questo quadro un importante dato
riguarda le prospettive future di fatturato e reddito: il 58%
delle botteghe interrogate prevedono nel biennio 2025-26 un
incremento del fatturato, lo stesso vale per il 40% dei
capannoni.
"Nonostante una situazione sociale ed economica che rimane
ancora critica questi dati confermano ancora una volta la voglia
di non arrendersi dei nostri artigiani - afferma il presidente
di Cna Toscana Luca Tonini - E' sempre presente la
determinazione ad andare avanti cercando nuove strategie,
potenziando la propria presenza sul mercato, provando a portare
avanti vecchie e nuove forme di collaborazione. La disponibilità
della nostra associazione - prosegue - è ancor di più rivolta a
chi è in difficoltà, penso al settore moda e tutto l'indotto,
siamo presenti in tutti i tavoli di crisi, stiamo lavorando per
loro senza sosta ed abbiamo messo in campo tutte le nostre
risorse. Dobbiamo credere nel nostro lavoro e nei percorsi che
stiamo portando avanti e lo faremo sempre insieme. Proprio per
questo motivo ho deciso di continuare questo viaggio difficile,
ma bellissimo, ricandidandomi alla presidenza di Cna Toscana".
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