"Assistiamo sempre di più a fenomeni
curiosi, accanto a fenomeni economicamente drammatici. Tanto per
dire, oggi l'Istat mette per l'ennesima volta il Governo di
fronte allo sfacelo industriale: non solo 21 mesi consecutivi di
calo della produzione su base annua, ma da quando Giorgia Meloni
e il ministro Adolfo Urso sono in sella ben 24 mesi di calo
della stessa produzione su 25 di Governo. In pratica da quando
questo Esecutivo è in carica l'industria è fiaccata da
un'emorragia senza fine". Lo comunica in una nota Stefano
Patuanelli, presidente dei senatori M5S.
"Ora - aggiunge - non vogliamo nemmeno immaginare cosa
sarebbe successo se al Governo ci fosse stato qualcun altro,
supportato ad altre forze politiche, magari il M5S. Suscita
inoltre preoccupazione l'atteggiamento di Confindustria, che di
fronte a questo inarrestabile deterioramento del tessuto
industriale rimane silente. Mi auguro che gli industriale
italiani non festeggino l'introduzione dell'elemosina sull'Ires
premiale, un intervento che, a quanto filtra, dovrebbe cubare
non più di 400 milioni di euro". "È così che pensiamo di
interrompere 21 mesi consecutivi di calo dell'industria? E così
che pensiamo di risollevare la crescita di un Paese che la
Meloni ha fatto risprofondare allo zero virgola, cancellando
ogni politica di investimento in innovazione e transizione?
Piantare un'inutile bandierina nel deserto, come l'elemosina
dell'Ires premiale dopo aver abolito ad esempio l'ACE, sarebbe
solo un'ulteriore presa in giro delle imprese italiane, che
hanno bisogno di ben altro", conclude Patuanelli.
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