Le Marche si posizionano al 12°
posto della classifica generata dal Welfare Italia Index,
perdendo una posizione rispetto allo scorso anno, con un
punteggio di 70,2 su una scala da 0 a 100. Il dato emerge dalle
classifiche del Welfare Italia Index 2024 realizzato da Welfare,
Italia, think tank nato su iniziativa del Gruppo Unipol in
collaborazione con The European House - Ambrosetti (Teha). Con
riferimento agli indicatori di spesa, la Regione ottiene un
punteggio di 69,1 posizionandosi al 17° posto. Le Marche
occupano le ultime posizioni (17° posto) per spesa media
regionale per utente fruitore degli asili nido (5.187 euro
contro 8.057 di media nazionale) e per spesa sanitaria privata
pro-capite (20esima con 439 euro contro 604 euro di media
italiana).
La Regione si classifica al 15° posto per spesa sanitaria
pubblica pro-capite con 2.190 euro, al di sotto della media
nazionale di 2.329 euro. Per quanto riguarda la spesa in
interventi e servizi sociali pro-capite, le Marche si
posizionano al 12° posto con 131 euro contro la media italiana
di 146 euro, mentre per spesa previdenziale media su popolazione
over 65 la Regione è all'11° posto con 1.239 euro. Si
posizionano invece al 9° posto per i contributi sociali riscossi
dagli enti di previdenza (13,5% contro media italiana del 14,3%)
e al 10° posto per spesa pubblica per consumi finali per
l'istruzione e la formazione (4% del PIL regionale contro la
media nazionale del 3,6%).
La Regione registra un punteggio pari a 71,4 nella componente
di indicatori strutturali, posizionandosi al 10° posto. Le
Marche hanno il secondo tasso di dispersione scolastica più
basso d'Italia: 6,1% contro una media nazionale del 10,5%. La
Regione si classifica all'8° posto per stato di salute della
popolazione; efficacia, efficienza e appropriatezza dell'offerta
sanitaria; tasso di disoccupazione (pari al 5,2%, sotto la media
italiana del 7,7%). Le Marche si posizionano in 6° posizione per
giovani Neet (Not in Education, Employment or Training) con una
percentuale dell'11,5 sulla popolazione tra 15 e 34 anni contro
una media nazionale del 18%, mentre i cittadini inattivi sono,
invece, pari al 48% (8° posto). La Regione si colloca al 10°
posto per incidenza della povertà relativa familiare che si
attesta al 7,9%, contro la media italiana del 10,1%.
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