"A livello europeo stiamo virando
verso un'economia in un contesto di guerra. Ci pare evidente che
stiamo ragionando per il riarmo e ciò rallenterà in modo
evidente il nostro lento e tortuoso percorso di riduzione delle
disuguaglianze e miglioramento della nostra vita sociale". Lo ha
detto il presidente di Legacoop Lombardia Attilio Dadda, nel suo
intervento all'inaugurazione della nuova sede di Legacoop
Lombardia a Milano. Secondo Dadda "rischiamo di depauperare la
recente conquista dell'economia sociale e con essa gli 80 anni
di diritti che la Repubblica e la Liberazione ci hanno portato.
Rischiamo anche di vedere impegnate ingenti risorse pubbliche
per scopi che non sono né cooperative, né tantomeno utili alle
relazioni tra gli Stati e i popoli". Dadda ha sottolineato
quindi che, "anche per questo aderiremo alla manifestazione in
programma a Roma sabato 15, per ribadire la nostra idea di
un'Europa che è una grande comunità di lingue, popoli, di
culture anche diverse".
Per il presidente di Legacoop Lombardia, si tratta di "un
patrimonio collettivo che aggrega e mette in comune un valore
immateriale che dà continuità pensando alle generazioni future e
che soprattutto incoraggia lo sviluppo sostenibile, anche
sociale e che cerca di mettere al primo posto le persone. Non
sono solo temi esclusivi della politica, questi temi interessano
a tutti noi, al mondo imprenditoriale. Perché gli impatti e le
ripercussioni saranno imponenti, in termini di distribuzione di
welfare, in termini di libero scambio mondiale".
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