"Se ci facciamo trascinare nella
bilateralità nei rapporti fra stati, nella speranza di poter
portare a casa qualcosa di migliore per un singolo stato,
rischiamo come Europa di fallire clamorosamente". Così Simone
Gamberini, presidente di Legacoop, a margine dell'inaugurazione
della nuova sede di Legacoop Lombardia presso Palazzo Montedoria
a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul
possibile impatto dei dazi statunitensi sull'Europa. I dazi, "se
confermati con quei livelli, incideranno pesantemente sulle
imprese italiane, in particolare su quelle cooperative: penso al
settore dell'agroalimentare che rischia di essere pesantemente
colpito e che oggi vede negli Stati Uniti uno dei principali
mercati di esportazione. Abbiamo iniziato da tempo a
diversificare, ma i danni di un'eventuale guerra commerciale
saranno evidenti per le nostre imprese. Noi li abbiamo
quantificati almeno sul 2025 in almeno 2 miliardi di danni
potenziali collegati ai dazi", ha proseguito Gamberini secondo
cui "è chiaro che la logica sembra essere quella contrattuale
anche nel rapporto che oggi vediamo con Canada e Messico, e
quindi il tema è come l'Europa riuscirà a rispondere a questi
dazi in modo unitario".
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