Nel quarto trimestre 2024, rispetto
al trimestre precedente, le esportazioni risultano in aumento
per il Centro (+1,7%) e il Nord-est (+0,5%) e in flessione per
il Nord-ovest (-0,8%) e il Sud e Isole (-0,2%).
Nel 2024 gli aumenti delle esportazioni di articoli
farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lazio e
Campania (+1,0 punti percentuali) e di articoli sportivi,
giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri
prodotti non classificati altrove (n.c.a.) dalla Toscana (+0,7
punti percentuali) forniscono un impulso positivo alle vendite
nazionali sui mercati esteri. Nel complesso le esportazioni sono
state pari a 623.509 milioni di euro con una flessione dello
0,4% sul 2023. Il Nord contribuisce nel complesso alle
esportazioni per oltre due terzi (429.936 milioni), con 233.330
milioni per il Nord Ovest (-2,0%) e 195.600 milioni per il
Nord Est (-1,5%)
Nell'intero anno, i contributi negativi più ampi all'export
nazionale derivano dal calo delle vendite delle Marche verso la
Cina (-91,9%), della Liguria verso gli Stati Uniti (-77,7%),
della Toscana verso la Svizzera (-48,9%), del Piemonte verso
Germania (-11,2%) e paesi Opec (-34,4%) e della Campania verso
gli Stati Uniti (-28,2%). Gli apporti positivi maggiori
provengono dall'aumento delle esportazioni della Toscana verso
Turchia (+242,9%) e Stati Uniti (+12,3%), della Campania verso
la Svizzera (+26,1%), della Lombardia verso la Spagna (+11,1%) e
del Lazio verso Belgio (+20,8%) e Stati Uniti (+35,7%).
Nel 2024, le province che più contribuiscono a frenare
l'export nazionale sono Ascoli Piceno, Torino, Genova, Potenza,
Siracusa e Ancona; all'opposto, quelle che maggiormente
sostengono le vendite nazionali sui mercati esteri sono Arezzo,
Firenze, Latina, Lodi e Monza e della Brianza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA