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Istat, criteri Ue calcolano spesa difesa più lentamente di Nato

Istat, criteri Ue calcolano spesa difesa più lentamente di Nato

'Nel 2022 era 1,5% Pil con metodo Nato e 1,2% per Sec europeo'

ROMA, 17 aprile 2025, 09:46

Redazione ANSA

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Per la spesa militare programmata la Nato e l'Europa usano due indicatori diversi, uno calcolato per cassa e l'altro per competenza, con il risultato che i criteri della nuova governance europea "recepirebbero un aumento della spesa militare in modo più lento" rispetto a quelli della Nato.
    Lo ha spiegato Stefano Menghinello dell'Istat in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica.
    "Quando si parla di spesa per la difesa non c'è un solo indicatore. Per la spesa militare programmata la Nato usa un indicatore misurato in un certo modo, per la governance europea si fa riferimento al Sec. Ci sono implicazioni rilevanti. Per l'aggregato Nato si fa riferimento a pagamenti per cassa: basta mettere soldi e l'indicatore sale, quindi il target è perseguibile. L'impatto della stessa spesa nel contesto Sec è diverso perché non si ragiona per cassa, ma per competenza e ci sono alcune piccole differenze metodologiche. Nel 2022 l'incidenza della spesa militare sul Pil secondo i criteri Nato era è dell'1,5%, secondo la spesa della Pa era dell'1,2%. Quindi i criteri Sec - ha spiegato -, quelli cioè adottati dalla nuova governance europea recepirebbero un aumento della spesa militare in modo più lento, perché mentre quello Nato è per cassa, questo è per competenza, e siccome le armi vanno vendute e consegnate e sono contratti enormi, tra una spesa rilevata secondo l'indicatore Nato e secondo l'indicatore Sec passa un po' di tempo".
   

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