La giustizia argentina ha
sospeso per incostituzionalità il decreto del presidente Javier
Milei che trasformava il Banco del la Nacion - la più grande
istituzione finanziaria statale del Paese - in una società per
azioni, con l'obiettivo di aprire il suo capitale agli
investitori privati.
Nella risoluzione, pubblicata da Infobae, il giudice federale
di La Plata Alejo Ramos Padilla afferma che "il Banco del la
Nacion argentina è un ente autonomo la cui creazione è di
competenza del Congresso nazionale (il parlamento) e pertanto,
il potere legislativo è l'unico che ha il potere di modifica
dello status di autonomia".
Il magistrato ha inoltre sottolineato che l'iniziativa del
governo va apertamente contro la decisione assunta lo scorso
anno dal parlamento di rimuovere la banca dalle aziende statali
da privatizzare. Il decreto "modifica la struttura giuridica
trasformandola in una società per azioni" e "tale trasformazione
può implicare un passaggio preliminare verso una sua possibile
privatizzazione", non consentita, ha affermato il giudice.
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