Secondo fonti arabe, il nuovo governo di Damasco ha proibito alle organizzazioni palestinesi di mantenere infrastrutture militari sul suolo siriano. Lo riferisce la tv pubblica israeliana Kan.
D'altra parte, Israele sta facendo pressioni sugli Stati Uniti affinché mantengano la Siria debole anche consentendo alla Russia di mantenere nel Paese le sue basi militari, per contrastare la crescente influenza della Turchia. Lo riferisce Haaretz citando quattro fonti a conoscenza dell'iniziativa israeliana.
Secondo il report, funzionari israeliani hanno dichiarato a Washington che i nuovi governanti islamisti della Siria, sostenuti da Ankara, rappresentano una minaccia per i confini di Israele. Le attività di lobbying indicano una campagna di Gerusalemme concertata per influenzare la politica statunitense in un momento critico per la Siria, mentre gli islamisti che hanno rovesciato Bashar Assad cercano di stabilizzare lo Stato frammentato e di convincere Washington a revocare le sanzioni punitive.
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