Sefcovic ha affermato
"chiaramente", ha spiegato il portavoce, che "ci sono settori in
cui potremmo valutare, ma non è che lo faremo, una maggiore
cooperazione con gli Stati Uniti". "Questo è perfettamente
coerente con quanto affermato dalla Commissione europea da
quando il presidente Trump ha vinto le elezioni già a novembre.
La presidente von der Leyen ha affermato che potremmo valutare
settori come l'energia, in particolare il Gnl, e alcuni prodotti
agricoli, come la soia, dove ci sarebbe un buon potenziale per
aumentare le importazioni dell'Ue dagli Stati Uniti. Quindi non
c'è nulla di nuovo - ha affermato Gill -. Stiamo solo ribadendo
che ci sono settori in cui riteniamo di poter potenzialmente
aumentare le nostre importazioni dagli Stati Uniti, e questo
avrebbe anche l'ulteriore vantaggio di ridurre, in una certa
misura, il surplus commerciale di merci di cui godiamo e che
sembra essere una vera fissazione dall'altra parte
dell'Atlantico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA