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Venezuela chiede agli Usa la restituzione di una bimba di 2 anni

Venezuela chiede agli Usa la restituzione di una bimba di 2 anni

Figlia di migranti respinti, Maikelys affidata negli Stati Uniti

CARACAS, 06 maggio 2025, 16:39

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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In Venezuela desta scalpore un nuovo caso figlio delle deportazioni dei migranti dagli Stati Uniti. Una famiglia, ed in particolare una bambina di due anni, sono i protagonisti di questo ennesimo episodio di vite spezzate dai rimpatri forzati dell'amministrazione Trump. La piccola si chiama Maikelys Antonella Espinoza, ed è stata affidata ad una famiglia adottiva negli Usa, mentre la madre - Yorley Inciarte Bernal - la settimana scorsa è stata respinta nel Paese sudamericano ed il padre, Maiker Espinoza Escalona, trasferito nel maxi-carcere di sicurezza Cecot in El Salvador, dove è detenuto con l'accusa di far parte dell'organizzazione criminale Tren de Aragua, senza aver avuto l'opportunità di un giusto processo.
    La Corte Suprema del Venezuela ha ordinato una misura preventiva per il rientro della bambina in Venezuela, dopo che la madre ha accusato le autorità Usa di aver "rapito" la sua bambina.
    Il presidente, Nicolas Maduro, che sta cavalcando politicamente la vicenda delle deportazioni dei migranti dagli Usa, e questo caso in particolare, chiede la restituzione della piccola. "La madre biologica della piccola ha i diritti genitoriali, come ha sancito la Corte in Venezuela. C'è solo un modo per il governo degli Stati Uniti: restituire immediatamente la bambina", ha insistito il capo di Stato.
   

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