"Sembra il set di un film per la stranezza della situazione. Tra un po' diventerà buio e gli effetti saranno ancora più evidenti". Così Maurizio Dionisio, direttore generale di Arpa Abruzzo, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, in viaggio a Madrid per questioni personali, descrive all'ANSA la situazione generata dal blackout che sta interessando la Spagna.
"Alle 12:30 - racconta - è improvvisamente andata via la luce, sono saltate le connessioni internet e si sono spenti i semafori. Di conseguenza, è partito il caos sulla circolazione stradale. La polizia ha presidiato tutti gli incroci e anche ora la città sembra essere sotto assedio. Si sono generate lunghissime code alle banche e ai cambi moneta, perché le persone, non potendo utilizzare i pagamenti elettronici, sono alla ricerca di contanti. I ristoranti sono fermi, non possono cucinare e offrono solo cose semplici o piatti freddi".
"Tutti si domandano se sarà possibile muoversi o ripartire. Le metropolitane sono sbarrate, i treni fermi e l'aeroporto non è del tutto operativo - va avanti - Gli smartphone iniziano a spegnersi e in tanti sono alla ricerca di powerbank, che probabilmente verranno vendute a prezzi altissimi. La città è piena di gente, anche considerando che ci sono gli internazionali di tennis e che ieri c'è stata la maratona di Madrid. Quelle che sono le nostre certezze moderne, come i telefoni, le app o i computer, sono svanite in un attimo", riflette Dionisio.
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