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Emergenza incendi, Lula denuncia 'i roghi sono dolosi'

Emergenza incendi, Lula denuncia 'i roghi sono dolosi'

Primi arresti a San Paolo, 48 municipi in stato di calamità

SAN PAOLO, 26 agosto 2024, 14:38

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Nessuno dei roghi" che devastano da giorni la vegetazione del Brasile "è causato da eventi naturali", "c'è gente che appicca incendi in Amazzonia, nel Pantanal e nello stato di San Paolo". Lo ha detto il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva nel corso di una visita al Centro nazionale per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi, al termine di cui ha chiesto alla Polizia federale di aprire un'inchiesta per risalire ai responsabili delle azioni criminali.
    Per la ministra dell'Ambiente Marina Silva - che ha accompagnato Lula - le alte temperature, la prolungata siccità e i forti venti avrebbero favorito le "azioni intenzionali" di piromani su cui "stiamo investigando in queste ore".
    L'arresto dei primi tre sospettati di aver appiccato incendi è stato intanto confermati dal governatore di San Paolo, Tarcisio de Freitas. Lo stato più popoloso del Paese è quello dove infatti la situazione resta maggiormente preoccupante: 20mila ettari di vegetazione sono andati in fumo nelle ultime 48 ore a causa dei 2.621 incendi registrati, pari al 50% dei 5.278 roghi dell'intero 2024. La crisi riguarda almeno 48 municipi che hanno già dichiarato lo stato di calamità. Oltre 800 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, molte strade e autostrade sono ancora intransitabili e a causa delle difficoltà nella visibilità per la fitta coltre di fumo numerosi voli sono stati cancellati. Oggi le scuole resteranno chiuse in molte città.
   

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