A una settimana dall'incidente aereo
della Singapore Airlines, sono stati diffusi gli esiti delle
prime indagini. Già martedì scorso una squadra di ispettori ha
ricevuto l'incarico dalle autorità di Singapore di raggiungere
Bangkok, dove l'aereo Londra-Singapore ha eseguito un
atterraggio di emergenza in seguito alla violenta turbolenza che
ha causato la morte di un passeggero e il ferimento di altri
104.
Il lavoro degli investigatori, come riporta la Bbc, si è
concentrato sull'analisi dei dati memorizzati nella scatola nera
e nel registratore vocale della cabina di pilotaggio. I
risultati preliminari del Transport Safety Investigation Bureau
(Tsib) affermano che l'aereo volava normalmente finché si è
imbattuto in un'area di "sviluppo di attività convettiva" mentre
sorvolava il sud del Myanmar, a 11.300 metri. "I rapidi
cambiamenti di forza gravitazionale nello spazio temporale di
4,6 secondi hanno comportato un brusco calo di altitudine di 54
metri, da 11.387 metri di altitudine a 11.333", si legge nel
rapporto. "Dopo che i piloti sono stati informati
dall'equipaggio che c'erano passeggeri feriti nella cabina,
hanno deciso di atterrare all'aeroporto Suvarnabhumi di
Bangkok." Circa 17 minuti dopo la turbolenza, i piloti sono
stati in grado di effettuare una "discesa controllata da 37.000
piedi" e hanno toccato il suolo thailandese.
Singapore Airlines ha affermato che sta collaborando con gli
ispettori e supportando i 210 passeggeri e l'equipaggio, anche
facendosi carico con le spese mediche e ospedaliere. Al momento
42 persone che erano a bordo del volo si trovano ancora a
Bangkok. Tra loro, 26 sono ancora ricoverate in ospedale.
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