L'Enforcement Directorate,
l'agenzia indiana che investiga sui caso di corruzione, truffe e
sulle violazioni delle leggi sui finanziamenti esteri ha
incriminato formalmente Sonia Gandhi, Rahul Gandhi e altri
esponenti del partito del Congresso in relazione al caso di
presunti illeciti legati alla vendita del quotidiano del partito
National Herald. L'ED ha anche messo sotto sequestro beni del
partito legati al quotidiano. L'inchiesta sui presunti illeciti
compiuti nel trasferimento della testata da una proprietà
all'altra, sempre nell'ambito del partito, risale al 2021.
Entrambi i Gandhi erano stati ripetutamente interrogati dagli
agenti del governo l'anno scorso.
Il presidente del partito Jairam Ramesh ha reagito definendo
la decisione di bloccare i beni un "crimine sponsorizzato dallo
stato, che finge di voler ristabilire la giustizia. Incriminare
Sonia e Rahul Gandhi non è altro che la piena realizzazione
della politica della vendetta e dell'intimidazione del Premier e
del ministro degli Interni".
Il partito ha lanciato l'appello per manifestazioni domani in
tutto il paese davanti alle sedi delle'Ed.
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