Ha avuto un grande successo il
concerto per il canto lirico italiano, patrimonio immateriale
Unesco, con il trio Navacchia, Mercatali, De Poli in omaggio a
Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla sua morte,
andato in scena presso il Teatro dell'Istituto italiano di
Cultura di Istanbul, in occasione della Festa della Musica e in
collaborazione con il Cidim.
Il pubblico turco e italiano ha mostrato apprezzamento per il
baritono Gianandrea Navacchia, il soprano Fiorenza Mercatali e
Francesco De Poli al pianoforte che hanno proposto un programma
variegato con musiche di Donizetti, Verdi, Mozart e Ponchielli,
oltre all'omaggio a Puccini.
"Il concerto appartiene al progetto Giovani talenti musicali italiani nel mondo che, grazie alla sinergia e alla collaborazione con l'Accademia Chigiana e con la Fondazione Accademia Internazionale 'Incontri col Maestro' di Imola conduce sul palcoscenico delle location più prestigiose in Italia e nel mondo i migliori giovani artisti che il panorama musicale italiano è in grado di offrire.
Per noi lo stretto
legame con gli Istituti di Italiani di Cultura nel mondo, in
questo caso quello consolidato con Istanbul, è il modo migliore
per aprire le porte della musica a questi talenti volenterosi di
mostrare a tutti capacità e indiscussa bravura", ha spiegato il
vicepresidente del Cidim e presidente di Aiam (Associazione
Italiana Attività Musicali), Francescantonio Pollice.
"Il canto lirico italiano, lo scorso anno, è stato inserito
nella lista Unesco dei patrimoni culturali immateriali
dell'umanità. L'Istituto Italiano di Cultura a Istanbul ha
voluto promuovere, tra i suoi tanti appuntamenti dedicati alla
musica e all'opera lirica, questo evento, in occasione della
Festa della Musica e del centenario pucciniano, sottolineando
l'eccellenza che la lirica italiana rappresenta
indiscutibilmente ovunque, facendo ascoltare agli spettatori del
nostro Teatro la voce e le musiche interpretate da questi tre
giovani e validi artisti. La collaborazione strutturata con il
Cidim ci permette ancora una volta di regalare al pubblico
turco, italiano e internazionale della metropoli sul Bosforo un
esempio della grande cultura italiana", ha affermato Salvatore
Schirmo, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Istanbul.
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