Impegno sociale, attivismo,
apertura mentale. Ma anche ansia, scetticismo, senso di
sopraffazione, diffidenza verso il dibattito politico. E' così
che la Generazione Z - meglio conosciuta come GenZ - qualifica
il proprio rapporto con il mondo dei media tradizionali e con le
grandi tematiche di politica estera. Quanto emerso dall'evento
"GenZ, The News, And The World", organizzato ieri
dall'Ambasciata d'Italia a Washington all'interno della propria
Digital Diplomacy Series, ha fornito una fotografia
generazionale complessa e senza dubbio "non monolitica", usando
un'espressione che gli stessi membri della GenZ hanno voluto
sottolineare più volte nel corso della conversazione.
"La Generazione Z è a pieno titolo tra i nostri stakeholder
in politica estera", ha evidenziato l'Ambasciatrice d'Italia
negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, aprendo l'evento.
"Dobbiamo quindi essere in grado di ascoltare i GenZ e tenere
conto del contributo che offrono al dibattito sulle sfide
globali e gli altri temi di maggiore attualità", ha aggiunto.
L'Ambasciatrice ha valorizzato iniziative italiane quali
l'organizzazione del primo evento Youth4Climate, durante la
presidenza italiana del G20, divenuta piattaforma permanente sul
cambiamento climatico, e ha posto l'accento sulla
disinformazione e la protezione dei dati personali, tra i temi
di maggior attualità nel rapporto tra i GenZ e il mondo
dell'informazione.
Particolare attenzione ha trovato, nel corso dell'evento
all'Ambasciata italiana, un dibattito sulle piattaforme: la
presenza dei più giovani su TikTok e Instagram, ma anche la
fruizione da parte di GenZ dei media tradizionali, ormai da
tempo interessati ad attirare la fascia giovane di lettori in
maniera sempre meno tradizionale.
L'evento ha visto la partecipazioni di relatori tutti
giovani. Tra questi anche l'italiano Alessandro Tommasi,
fondatore e amministratore delegato di Will Media, presente su
molteplici piattaforme online con un pubblico di milioni di
utenti. La conversazione, moderata da Rachel Janfaza, autrice
della newsletter The Up And Up sui GenZ ed ex giornalista di
CNN, ha visto anche la partecipazione di Sophie Beren di The
Conversationalist, appena nominata "30 Under 30" da Forbes;
Carmella Boykin, parte del piccolo team dietro il popolarissimo
canale TikTok del Washington Post; e Monica Anderson, esperta
del Pew Research Center in materia di Internet e tecnologia,
incluso l'utilizzo dei social media da parte delle generazioni
più giovani.
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