Centinaia di persone,
soprattutto giovani in fila per toccare la bara, baciarla e
pregare ai piedi del corpo del 'venerabile' Carlo Acutis,
portato dalla Basilica Inferiore di San Francesco di Assisi alla
cattedrale di San Rufino dove monsignor Renato Boccardo,
presidente della Conferenza episcopale umbra, ha presieduto la
messa concelebrata dai vescovi della regione.
Durante l'omelia il presule ha invitato a pensare a Carlo
Acutis - originario di Milano ma che ha vissuto a lungo ad
Assisi - come a Pier Giorgio Frassati. "Carlo - ha sottolineato
- è stato un ragazzo normale, straordinario nell'ordinario.
Anche Carlo riceveva ogni giorno la visita di Gesù nel pane
eucaristico e gli restituiva la visita accogliendo e aiutando i
poveri". Recentemente anche il Papa ha parlato di Carlo Acutis -
che sarà tumulato nel Santuario della Spoliazione - indicandolo
come esempio per i giovani in quanto ha "saputo utilizzare le
nuove tecniche di comunicazione per trasmettere il Vangelo,
valori e bellezza".
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