La Vicepresidente del Parlamento europeo, ed eurodeputata dem Pina Picierno, ha lanciato l'Appello "Per un'Europa Libera e Forte". Un appello che "nasce dall'urgenza invariata che il Manifesto di Ventotene tracciò durante il secondo conflitto mondiale, per un'Europa federale e per un nuovo europeismo in difesa delle democrazie liberali e delle libertà dei popoli", si legge.
Tra i primi firmatari il socialista francese Raphaël Glucksmann, Vittorio Emanuele Parsi, Alessandro Alfieri, Filippo Sensi, Lia Quartapelle, Nathalie Tocci.
L'appello individua cinque ambiti fondamentali su cui intervenire: "Innanzitutto, serve un'Europa più libera. Bisogna riformare i Trattati per eliminare il diritto di veto, che spesso paralizza le decisioni comuni, e dare più forza al Parlamento europeo, trasformandolo in un vero organo legislativo. Accanto a questo, è necessario costruire un'Europa più forte, che sappia difendersi e inizi ad adoperarsi tramite la creazione di una difesa comune europea, con una maggiore integrazione tra gli eserciti e investimenti strategici per garantire la sicurezza dei cittadini". "Servono, inoltre, strumenti concreti per proteggere la pace e la stabilità del continente. Ma un'Europa forte deve essere anche competitiva. Per questo occorre semplificare le regole, investire nell'innovazione e ridurre il divario economico tra le diverse regioni, affinché tutti possano beneficiare delle opportunità offerte dall'Unione. Non può esserci progresso, però, senza giustizia sociale". L'appello chiede infine "un'Europa che sappia coniugare sviluppo economico e diritti. È fondamentale rafforzare il welfare, garantire un accesso equo a sanità e istruzione e combattere le disuguaglianze, a partire da quelle di genere".
"Il segretario di Azione Carlo Calenda ha aderito all'appello 'Per un'Europa libera e forte' lanciato dalla vicepresidente del Parlamento europeo, ed eurodeputata dem, Pina Picierno. "Firmo con convinzione - ha detto Calenda - mentre il nostro continente attraversa un passaggio storico di eccezionale gravità. Le sfide che abbiamo di fronte su sicurezza, difesa, autonomia industriale e indipendenza energetica impongono coraggio e fermezza. Solo così saremo veramente europei, liberi e forti".
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