L'Istituto per il Credito Sportivo e l'Automobile Club d'Italia hanno sottoscritto un Protocollo d'Intesa per fornire ulteriori supporti allo sviluppo delle attività sportive automobilistiche, attraverso prodotti finanziari e servizi erogati dall'ICS in favore dell'ACI e dei suoi associati.
Elementi centrali dell'accordo, siglato dai presidenti del Credito Sportivo e dell'Aci, Andrea Abodi e Angelo Sticchi Damiani, sono i prodotti "Top of The Sport", dedicato alle Federazioni Sportive Nazionali, e "Mutuo Light 2.0 - FSN", per le associazioni e le società affiliate.
Al
portafoglio delle opportunità l'Istituto ha aggiunto anche il
finanziamento di crediti fiscali, il factoring e l'advisory per
lo sviluppo di progetti infrastrutturali. Il prodotto "Top of
The Sport" consente alle federazioni di contrarre un
finanziamento a 20 anni e a tasso zero, grazie all'intervento
del Fondo dedicato alla contribuzione in conto interessi, per un
importo massimo di 6 milioni di euro. La misura è finalizzata a
investimenti relativi a realizzazione, ristrutturazione,
ampliamento, messa a norma, abbattimento delle barriere
architettoniche e sensoriali ed efficientamento energetico delle
infrastrutture sportive federali, compreso l'acquisto
delle aree relative, purché contestuale alla realizzazione dei
predetti interventi.
Beneficiari del "Mutuo Light 2.0 - FSN" sono, invece, le
Associazioni e le Società affiliate all'Automobile Club
d'Italia, che potranno ricevere un finanziamento finalizzato
all'acquisto di attrezzature sportive e per realizzare e
ristrutturare impianti su tutto il territorio nazionale.
L'importo massimo del finanziamento è pari a 60.000 euro, con
durata da 2 a 7 anni.
"La firma del protocollo con l'Automobile Club d'Italia - ha
dichiarato il presidente dell'Ics, Andrea Abodi - rappresenta un
nuovo e stimolante contributo alla collaborazione con un ente
pubblico che ha fatto la storia del nostro Paese e continua a
svolgere un'importante e diffusa azione sociale e civica,
attraverso l'erogazione di servizi al cittadino, anche con la
promozione dell'educazione stradale e della mobilità
sostenibile".
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