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>>>ANSA/Calcio: dopo 100 giorni Udinese ritrova vittoria in casa

>>>ANSA/Calcio: dopo 100 giorni Udinese ritrova vittoria in casa

Venezia recupera dal doppio svantaggio, Iker Bravo firma il 3-2

UDINE, 01 febbraio 2025, 17:22

Redazione ANSA

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(di Lorenzo Padovan) L'Udinese torna al successo casalingo dopo 100 giorni - l'ultima volta fu con il Cagliari, a fine ottobre - e si mette alle spalle un periodo buio che ha minato qualsiasi velleità europea ventilata dai vertici della società. Il Venezia, mai domo, dopo aver recuperato caparbiamente un doppio svantaggio, viene piegato solo nel finale. Le speranze di restare in A diminuiscono tuttavia di gara in gara, anche per l'incapacità di mantenere il risultato nei momenti cruciali.
    Runjac, alla prese, per la prima volta in stagione, con l'assenza del metronomo Karlstrom, fermato dal giudice sportivo, rivoluziona squadra e modulo: difesa a 4 e trazione anteriore, con Thauvin ed Ekkelenkamp a supporto di Lucca e Sanchez. Di Francesco, dopo settimane di corteggiamento del Palermo, a due ore dal match si vede privato dal mercato di bomber e capitan Pohjanpalo e ha anche l'infermeria ancora affollata. Davanti schiera i piccoletti terribili Oristanio e Yeboah. In panchina Perez e Marcandalli, arrivati in laguna in settimana.
    Il match non decolla e nella prima mezz'ora le squadre si studiano con giropalla infiniti e nessuna emozione. Piove sul bagnato per il Venezia: il portiere Stankovic, autore di una stagione da incorniciare, si infortuna da solo al ginocchio sinistro in un rinvio e deve lasciare il campo a Joronen. Al 34' ci prova Ekkelenkamp dal limite, ma l'estremo difensore finlandese risponde mandando in angolo una conclusione comunque centrale. E' l'unico tiro nello specchio della prima frazione, che finisce tra i fischi del Bluenergy stadium: nel mirino la totale assenza di spirito battagliero dei bianconeri.
    Nemmeno il tempo di ripartire e l'Udinese passa in vantaggio: cross da sinistra di Kamara, Joronen esce a vuoto e Lucca tocca di testa per il più facile dei gol. Passano solo 5' e arriva il raddoppio su un'altra papera clamorosa in uscita del portiere finlandese, smanacciata proprio sui piedi di Lovric, che scarica in rete al volo. I lagunari sono in confusione e al 10' Thauvin dal limite fa la barba al palo.
    L'occasione per accorciare le distanze ce l'ha Busio un minuto dopo: il suo diagonale mette i brividi a Sava. Di Francesco fa un triplice cambio: dentro Ellertsson, Kike Perez e Gytkjaer, per Busio, Doumbia e uno spento Oristanio. Pochi istanti dopo, Nicolussi Caviglia (19') trova un eurogol su punizione defilata da sinistra e riapre il match. Runjaic corre ai ripari e toglie Sanchez, Payero e Kamara per dare freschezza a centrocampo e attacco con Atta e Iker Bravo, mentre Zemura si accomoda sulla consueta fascia sinistra.
    Il Venezia preme e si espone al contropiede: al 28' Lucca aggancia al volo e scarica in porta, ma Joronen stavolta è pronto e devia in corner. Gli ospiti agguantano il pari al 34': su corner Candè salta più alto di tutti e indirizza la sfera verso la linea dove Gytkjaer, con un tap-in, inganna Lovric, che non riesce a respingere. La partita diventa una bolgia ma l'Udinese torna in vantaggio al 39' subito dopo che Runjac si gioca la mossa del baby Pafundi: azione travolgente di Solet che semina il panico e trova Iker Bravo, che d'esterno calcia all'angolino. Al terzo minuto di recupero, Yeboah si divora il pareggio, con una conclusione di testa da un paio di metri, che spedisce sopra la traversa.
   

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