A 50 anni dalle sue prime vittorie sullo
storico circuito di Vallelunga, Ignazio Giunti è stato ricordato
nell'imminenza della collocazione del suo busto in bronzo
nell'area paddock dell'autodromo di Campagnano. L'evento,
celebrato nell'ambito del Roma Motor Show nel polo
multi-funzionale di Vallelunga, ha richiamato numerosi amici ed
appassionati del popolare campione romano. Senza quel tragico
destino, compiutosi il 10 gennaio 1971 nella 1000 Km di Buenos
Aires, Giunti si sarebbe confermato a 30 anni tra i più grandi
protagonisti al mondo nelle specialità di vertice, quali allora
la sport-prototipo e la f. 1. A rendergli un doveroso tributo,
con i nipoti Vittorio e Piero TusiniCottafavi c'erano i colleghi
della 'sua epoca', a cominciare da Sandro Munari, Giancarlo
Naddeo, Massimo Natili e Gian Luigi Picchi. Nello spazio
dedicato all'evento e allestito dal 'Club Amici di Vallelunga',
due pannelli hanno illustrato nei dettagli, anche inediti, la
sua brillante carriera sportiva.
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