Nel 2024 Mondadori ha registrato
ricavi consolidati a 934 milioni, in aumento del 3,3% rispetto
al 2023, con un risultato netto di gruppo positivo per 60,2
milioni rispetto ai 62,4 milioni del 2023 "per effetto,
principalmente, di maggiori oneri fiscali e di una maggiore
quota del risultato di pertinenza di terzi", spiega la società.
Proposta la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro
per azione, in crescita del 17% rispetto all'esercizio 2023.
Le previsioni per l'anno in corso vedono ricavi e margine
operativo lordo in crescita 'low single-digit', con marginalità
stabile intorno al 17% e un cash flow ordinario "sostanzialmente
in linea con le previsioni del triennio 2024-2026".
Confermata "una crescente politica di remunerazione degli
azionisti". L'indebitamento finanziario netto di gruppo (Ifrs
16) è previsto collocarsi, a fine
esercizio 2025, a una volta il margine operativo lordo adjusted
(da 1,1 volte di fine 2024).
"Il 2024 è stato un anno di crescita, nel corso del quale il
nostro gruppo ha compiuto un ulteriore passo nel percorso di
sviluppo dei core business, proseguendo, in particolare, nel
rafforzamento della presenza nell'editoria libraria", afferma
Antonio Porro, amministratore delegato e direttore generale
della Mondadori.
"Il nostro profilo economico-finanziario conferma il peso
crescente del libro, dal quale deriva l'85% dei ricavi
consolidati e circa il 90% dei margini complessivi, e la
capacità di mantenere un elevato livello di redditività",
aggiunge Porro commentando i risultati dell'anno scorso,
spiegando che "la performance economica e la solida generazione
di cassa consentono di stimare anche per il nuovo esercizio
risultati in ulteriore miglioramento, proseguendo nella
creazione di valore a lungo termine per i nostri stakeholder",
conclude l'amministratore delegato della Mondadori.
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