Crocifissioni e flagellanti per il
Venerdì Santo nelle Filippine. Decine di penitenti si sono
flagellati a sangue sotto il cocente sole filippino, mentre
altri sono stati inchiodati alle croci seguendo una tradizione
che ha attirato anche i più estremisti tra i devoti cattolici.
Il macabro spettacolo, ufficialmente disapprovato dalla Chiesa,
attrae migliaia di filippini - e una manciata di turisti - ogni
fine settimana di Pasqua nei luoghi dell'unica nazione a
maggioranza cattolica dell'Asia. Nella provincia di Pampanga,
due ore a nord di Manila, il 64enne Ruben Enaje è stato
inchiodato a una croce per la 36esima volta. Pochi minuti dopo
che i chiodi gli sono stati rimossi con cautela dai palmi, ha
detto ai giornalisti che sarebbe stata l'ultima volta.
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