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Fabio Volo, dopo Covid non dovremmo tornare come prima

Fabio Volo, dopo Covid non dovremmo tornare come prima

ROMA, 03 aprile 2021, 18:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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di Francesca Pierleoni Il vaccino "oltre a 'liberarci' da questo tremendo virus penso ci aiuti anche a capire che tornare a vivere come prima sarebbe da idioti. Andrebbe trovato un nuovo mondo di stare al mondo". Lo dice all'ANSA Fabio Volo, che torna protagonista in commedia con Genitori Vs Influencer di Michela Andreozzi, in un cast che comprende Ginevra Francesconi, l'influencer Giulia De Lellis, qui al suo debutto cinematografico, insieme a Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni, Massimiliano Vado, Massimiliano Bruno e Nino Frassica. Prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia, il film arriva dal 4 aprile in prima assoluta su Sky Cinema, in streaming su Now e disponibile on demand. Nella trama è centrale il contrasto generazionale nel rapporto con il web e i social network: un tema particolarmente attuale, visto anche quanto in questi mesi di pandemia la frequentazione con web e social si sia intensificata. E' stato " un anno molto doloroso, nero, abbiamo perso perse tante vite, molti hanno perso il lavoro - ricorda -. Tuttavia ci sono delle situazioni da non buttare via.
    Ad esempio il potersi riorganizzare nel lavoro, con dei ritmi e in luoghi diversi. Dopo tutto questo dolore non si dovrebbe tornare a vivere come prima. Ciò che è avvenuto è legato anche al modo in cui abbiamo sfruttato il pianeta, a produrre e produrre, mentre un terzo del mondo muore di fame". Genitori vs Influencer, girato nei mesi scorsi con i protocolli di sicurezza contro il Covid, non tocca l'argomento della pandemia ma affronta i pregi e le contraddizioni del web attraverso un rapporto padre - figlia. Volo è Paolo, professore di filosofia, vedovo, che ha cresciuto da solo sua figlia Simone (Ginevra Francesconi). L'uomo non accetta che la ragazza da adolescente sia tanto presa dai social da sognare di fare l'influencer come il suo idolo Ele-O-Nora (De Lellis). Si ritrova così coinvolto in un duro scontro (che diventa incontro) con la star del web, diventando, a sua volta , idolo della rete. Interpretare un professore "mi ha permesso di realizzare un piccolo sogno. Avrei voluto farlo nella vita, sono riuscito a farlo per qualche mese sul set" spiega l'attore, anche se rispetto a Paolo "io ho sempre cercato di interpretare e capire i social. In generale cerco di non avere pregiudizi sulla vita, sono molto curioso, voglio sempre di farmi un'idea delle cose. Poi sono così innamorato degli esseri umani che penso la misura di confronto sia sempre la persona". La sceneggiatura "mi è piaciuta subito.
    Il mio personaggio ha cresciuto la figlia come voleva lui, facendole leggere certi libri e ascoltare un certo tipo di musica. Era come se avesse unito insieme degli ingredienti per fare una torta e va in crisi quando si ritrova davanti una ragazza indipendente, con il proprio mondo e i propri amori". Ci sono "due fronti di pregiudizi a confronto nella storia: da una parte gli adulti, i genitori, i 'boomer', le persone come Paolo, convinto che tutto quello che non ama e apprezza sia stupido e pericoloso e dall'altro i ragazzi, che, come è capitato a tutti noi a quell'età, pensano che i genitori non capiscano niente".
    Sono due mondi "che si scontrano ma poi si incontrano e riescono a prendere il meglio l'uno dall'altro". Anche sulle star del web Volo ha un'idea molto diversa da Paolo: "Penso che fare l'influencer sia un lavoro meraviglioso, che lo si faccia sui social o in radio, come capita a me. Ad esempio posso suggerire un libro che ho letto e poi vedo che questo entra in classifica.
    Credo umanità si sia evoluta perché si influenza a vicenda. Ci sono molti influencer che veicolano messaggi positivi, dall'educazione sana a chi fa corsi di filosofia. Se utilizzo il mezzo per veicolare una cosa sbagliata non è colpa dello strumento in se', lo stesso può succedere con gli altri media".
    Negli ultimi anni Volo ha preferito concentrarsi sui libri e il suo programma Il Volo del Mattino su Radio Deejay : "Ho avuto due figli, e se avessi continuato anche con tv e cinema non li avrei più visti. Ora sono un po' più grandi, e dopo un anno chiusi tutti insieme per la pandemia c'era anche bisogno che il papà andasse via da casa. Così ho ricominciato a muovermi ed ho già tanti nuovi progettini in ballo".
   

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