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Un'ambientazione a inizio anni
'2000 in una banda criminale del litorale laziale, guidata in
loco da un Otello romano di origini magrebine (Jawad Moraqib)
chiamato da tutti 'negro' (parola che nei sottotitoli inglesi
alla proiezione per la stampa, appariva 'censurata' con gli
asterischi, ndr) che sposa in moschea Desdemona (Ambrosia
Caldarelli). Al posto del fazzoletto c'è un hijab. Sono fra gli
elementi della rilettura firmata da Edoardo Leo (che nel film è
Iago) in Non Sono Quello Che Sono - The Tragedy Of Othello Di
William Shakespeare, con Antonia Truppo, Matteo Olivetti,
Michael Schermi e Vittorio Viviani al debutto in Piazza Grande
al Locarno Film Festival, per un arrivo in sala nella stagione
con Vision Distribution. Il film, prodotto da Groenlandia,
Italian International Film e Vision Distribution in
collaborazione con Sky e Amazon Prime Video "è un progetto a cui
pensavo da più di un decennio, volevo fosse il mio esordio alla
regia ma era troppo complesso e fortunatamente non l'ho fatto
allora - spiega Leo in conferenza stampa -. L'idea era nata
dalla mia lettura di un fatto di cronaca, un ragazzo che aveva
ucciso la fidanzata e poi si era suicidato, praticamente la
sinossi dell'Otello. Volevo riportarlo all'essere una tragedia
molto popolare, ambientandola ai giorni nostri ma non ho toccato
il testo che semplicemente, per un impatto più immediato, è
stato tradotto in romano e in napoletano". Per Leo "è importante
rileggerlo, perché da quando questa tragedia è stata scritta,
nel 1603, il rapporto tossico con un certo maschilismo non è
cambiato in niente e quella storia è sempre più drammaticamente
contemporanea". Rispetto alla scelta del protagonista, c'è un
tema scivolosissimo - aggiunge -. Ad interpretarlo in passato
sono stati quasi sempre bianchi dipinti di un nero profondo,
sulla base di traduzioni figlie del loro tempo, e dell'esigenza
di doversi mascherare. Mentre nell'opera originale era
probabilmente più inteso come un nordafricano" per questo Leo ha
scelto Jawad Moraqib. Inoltre dal testo "ho voluto togliere
quegli elementi di empatia nei confronti di Otello" sottolinea.
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