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Vittoria sofferta ma molto importante
per la Fiorentina che a Budapest in campo neutro (per le note
vicende israeliane) batte il Maccabi Haifa per 4-3 senza non
poche difficoltà. Sia per gli avversari che per il terreno di
gioco, pesante e molto scivoloso per la pioggia caduta. Una
vittoria che permette ai viola di guardare alla gara di ritorno
di giovedì prossimo a Firenze con maggior ottimismo, una partita
che deciderà la qualificazione ai quarti di finale della
Conference League. La Fiorentina parte molto bene, come
atteggiamento e come risultato perché alla prima azione nella
metà campo avversaria i viola passano in vantaggio: palla
sull'out di destra dove Kayode riceve e crossa in mezzo all'area
dove Nzola salta indisturbato, schiaccia il pallone a terra e
segna con un colpo di testa con sferra sul secondo palo. Un
vantaggio che dovrebbe aprire nel migliore dei modi la partita
alla Fiorentina. Invece, col passare dei minuti il Maccabi Haifa
inizia a far male alla Fiorentina con la velocità di gioco degli
esterni, anche su un campo reso molto pesante e scivoloso dalla
pioggia. Al 12' pareggia il Maccabi su azione d'angolo. La palla
viene prolungata sul secondo palo dove Seck anticipa Milenkovic
e mette in rete. Da segnare che il corner nasce da un'azione di
Khalaili che con ogni probabilità era in posizione di fuorigioco
non segnalata dall'assistente. Ranieri si è molto lamentato
prima del corner. Dopo il gol del pareggio ci si aspettava una
reazione della squadra di Italiano, reazione che, però, non c'è
stata. Anzi, poco dopo metà primo tempo (29') arriva il
raddoppio per gli israeliani: Kinda sfugge centralmente alla
marcatura di Kayode e con un diagonale a mezza altezza batte
Terracciano. Quattro minuti e rischia tantissimo la Fiorentina.
Contropiede del Maccabi, palla dentro per Pierrot che non riesce
a calciare in due occasioni davanti a Terracciano. Ma che
prateria lasciata dai viola. Nella ripresa l'inizio non fa ben
sperare ma al 58' trova il gol del pareggio: sponda di petto di
Nzola al limite dell'area per Beltran, che con la punta infila
la palla nell'angolino. La Fiorentina si accende, diventa più
intraprendete ma proprio nel suo momento migliore subisce il
terzo gol del Maccabi Haifa: Pierrot, sponda di testa, Khalaili
salta secco Ranieri e poi in diagonale batte Terracciano. Tutto
da rifare. E lo fa con Mandragora al 73': azione sulla sinistra,
Gonzalez premia la sovrapposizione di Biraghi che offre un bel
pallone a centro area: Mandragora apre il piatto e mette in
rete. Poco dopo il Maccabi (80') rimane in dieci per
l'espulsione di Cafumana (doppio cartellino giallo) e la
Fiorentina inizia a crederci di più. Inizia la girandola di
sostituzioni in entrambe le squadre e una di queste, Barak per
Mandragora risulta vincente perché nell'ultimo minuto di
recupero si ritrova il pallone tra i piedi dentro l'area del
Maccabi e di destro batte Kaiuf per il 4-3 finale.
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