Il doppio volto della Toscana di
Dante, quello immortalato dai Fratelli Alinari durante la loro
storia che parte dal 1852, e quello fotografato dalla
professionalità contemporanea di Massimo Sestini. È su questo
doppio registro il racconto per immagini della mostra 'Viaggio
nella regione del Poeta-La Toscana dantesca nelle fotografie
degli Archivi Alinari e di Massimo Sestini', inaugurata oggi -
nel giorno del 700/o anniversario della morte di Dante - dal
presidente della Regione Eugenio Giani nella sala Rossa di
Palazzo Strozzi Sacrati. Dalla piccola montuosa Gorgona, ai
bianchi marmi sopra Carrara, dalla torre medievale di San
Miniato fino al Santuario della Verna. E ancora il Ponte del
Diavolo a Borgo a Mozzano, le torri di San Gimignano, Siena,
Arezzo, Pisa e la sua Firenze "tanti sono i luoghi legati
direttamente alla figura di Dante Alighieri - ha detto Giani - o
da lui citati nella Divina Commedia. Questa mostra, con
fotografie di ieri e di oggi, ci porta in un meraviglioso
viaggio dove i versi del Sommo Poeta riecheggiano non attraverso
la lettura ma attraverso splendide immagini che generano pura
emozione e che trasportano Dante ai giorni nostri, in luoghi
dove è nato, ha vissuto, ha lottato, ha amato, ha scritto".
"Il viaggio ci porta in Toscana, in luoghi nominati da Dante -
ha spiegato Maaimo Sestini -. Sono luoghi dove ho sempre trovato
un'atmosfera dantesca, si sentiva nell'aria che c'era qualcosa
che portava al Sommo Poeta". "Quello che è molto interessante -
ha aggiunto il presidente Fondazione Alinari per la fotografia
Giorgio Van Straten - è il ripercorrere insieme, con foto degli
Archivi Alinari e scatti di Sestini, luoghi in cui la presenza
umana è in grado di far capire anche il passaggio del tempo". La
mostra sarà visitabile gratuitamente (servono prenotazione e
Green Pass) dal lunedì al venerdì e il sabato mattina, e andrà
avanti fino a novembre.
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