La Galleria nazionale dell'Umbria
e il comitato per la vita "Daniele Chianelli" avviano una
collaborazione per la creazione di nuove forme di inclusività.
Grazie a un finanziamento ministeriale, il museo ha dato vita a
una serie di iniziative per garantire una fruizione ampliata del
suo patrimonio, agevolando l'accesso alla collezione e
l'interazione con la sua proposta culturale, anche tramite
l'attivazione di reti pedagogiche e sociali.
Il comitato Chianelli supporta la ricerca, la cura e
l'assistenza di bambini, ragazzi e adulti malati di tumori,
leucemie, linfomi e mielomi, ma anche persegue attraverso varie
tipologie di intervento il benessere dei pazienti e dei loro
familiari. A questo scopo l'associazione garantisce
l'accoglienza al residence "Daniele Chianelli" dove, oltre alla
dimensione quotidiana - ricorda la Galleria in un comunicato -,
vengono sviluppate attività multidisciplinari da parte di
professionisti (psicologi, assistenti sociali, mediatori
culturali madrelingua, arteterapeuti, musicoterapeuti),
operatori e volontari.
La convenzione ha lo scopo di mettere in atto forme integrate di
collaborazione per la fruizione delle opere e delle attività
della Galleria, attraverso modalità studiate per coinvolgere
anche i pazienti impossibilitati a lasciare il residence.
I primi frutti del lavoro congiunto tra lo staff della
Galleria, quello del Comitato Chianelli e gli altri
professionisti coinvolti nelle attività sono state inaugurate da
un laboratorio svolto dagli ospiti del residence Chianelli a
seguito di una visita alla mostra "Il meglio maestro d'Italia.
Perugino nel suo tempo, nel mese di maggio".
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