L'Umbria vuole essere "il cuore
dell'accoglienza d'Italia perché qui si fa proprio accoglienza
con il cuore più che turismo". L'obiettivo è stato indicato
dalla presidente della Regione Stefania Proietti a margine di
"Up hotel training day", organizzato da Federalberghi
Confcommercio.
"Siamo nell'anno del Giubileo - ha detto la governatrice
all'ANSA - e chi arriva è mosso anche da profonde ragioni
spirituali". Proietti ha quindi invitato a "fare insieme
sistema". "La Regione - ha sottolineato - deve creare le
migliori condizioni perché i nostri operatori della ricettività,
dell'enogastronomia, dell'alta cucina possano lavorare al
meglio. Accogliere nella fase del Giubileo è un grande
investimento per il futuro perché sappiamo i grandi numeri dei
giovani che arriveranno e vivano un'esperienza e vogliano
ripeterla. Siamo molto fortunati perché l'Umbria ha un vero e
proprio sistema e il nostro compito è dargli base solide".
Proietti ha ricordato la richiesta fatta al Governo di
"considerare l'Umbria la seconda tappa del Giubileo dopo Roma".
"Ce ne sarà poi un altro nel 2026 - ha sottolineato - con
l'ottavo centenario della morte di San Francesco. Vogliamo che
sia un'occasione per la regione intera".
La presidente ha ribadito che l'Umbria "vuole essere
capofila del turismo dei cammini che tutti trovano punto di
partenza e di arrivo, un crocevia". "Spesso chi arriva in
cammino torna" ha sostenuto.
"Come Regione abbiamo una grande sfida, quella di dare le
infrastrutture necessarie per arrivare sempre più e sempre
meglio in Umbria. Questa è la vera ed epocale sfida dell'Umbria
cuore dell'accoglienza italiana" ha concluso Proietti.
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