La Seconda commissione consiliare
regionale, presieduta da Letizia Michelini, ha dato il via
libera alle ulteriori modifiche da apportare al Testo unico
regionale per le foreste (legge regionale '28/2001') che
ripristina, di fatto, il divieto di circolazione di mezzi a
motore su sentieri e mulattiere per esigenze diverse dalla
pubblica utilità.
L'emendamento al Disegno di legge predisposto dalla Giunta
regionale e, nello specifico, firmato dall'assessore Simona
Meloni prevede l'aggiornamento, con cadenza annuale, delle aree
e dei percorsi nei quali è consentita la circolazione dei
veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche
e gare. Prevista anche l'introduzione della possibilità, per
l'Agenzia forestale regionale, sentiti i Comuni interessati e
previo assenso dei soggetti proprietari o conduttori dei fondi
interessati, di individuare ed autorizzare specifici percorsi
per lo svolgimento di attività ludiche e sportive con mezzi
motorizzati.
I percorsi individuati dovranno essere facilmente
identificati in loco con evidenti segnali di pericolo per il
transito pedonale e ciclabile, a cura dei soggetti che intendono
svolgere le suddette attività ludiche e sportive. Viene infine
introdotto l'aggiornamento annuale delle aree e dei percorsi nei
quali è consentita la circolazione dei veicoli a motore per lo
svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare e la possibilità
di individuare ed autorizzare specifici percorsi per lo
svolgimento di attività ludiche e sportive con mezzi
motorizzati. Viene anche specificato che le modificazioni ed
integrazioni alla legge sono di carattere ordinamentale e non
producono nuovi o maggiori oneri a carico della finanza
pubblica.
La commissione ha licenziato l'emendamento corredato dalla
relazione illustrativa e tecnico finanziaria predisposta dalla
Giunta regionale non ritenendo necessario di richiedere
ulteriori istruttorie, spiega la Regione.
È stata l'assessore Simona Meloni ad illustrare alla commissione
le modifiche al Testo unico per le foreste, sottolineando la
necessità di intervenire con urgenza per tornare alla
disciplina previgente alle modifiche apportate dalla precedente
Giunta regionale ed introducendo alcuni perfezionamenti, come
nel caso dei tracciati di uso e allestimento temporaneo
introdotti dalla normativa nazionale in materia forestale.
È stata la stessa presidente Michelini a rimarcare l'urgenza
del provvedimento anche perché "nello scorso mese di ottobre il
ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica ha chiesto
elementi informativi in proposito alla modifica apportata dal
cosiddetto 'emendamento Puletti' nel dicembre 2023, suggerendo
l'opportunità di una modifica normativa dell'articolo in
questione".
Sostanziale è stata la condivisione delle proposte emendative
al testo legislativo, ma i commissari di opposizione (Arcudi,
Melasecche e Pernazza) hanno lamentato il fatto di aver avuto il
documento in questione soltanto nel corso della mattinata di
oggi e che quindi, "non avendo avuto il tempo necessario per i
dovuti approfondimenti e valutazioni delle modifiche da
apportare alla legge" hanno chiesto il rinvio del voto
sull'atto, sottolineando anche il fatto che lo stesso documento
risultava mancante dell'istruttoria tecnico-finanziaria degli
uffici dell'Assemblea legislativa. Un rinvio che, hanno anche
detto, "avrebbe permesso l'attivazione di una seppur breve fase
di partecipazione da parte dei Comuni e degli stakeholders nella
valutazione del documento".
Oltre a ciò i commissari di opposizione hanno chiesto
l'introduzione nel testo di legge, già in commissione, di un
articolo specifico concernente la clausola valutativa, proposta
che verrà con ogni probabilità ribadita in Aula e sulla quale
anche la presidente Michelini ed i commissari di maggioranza
hanno sostanzialmente espresso un giudizio positivo.
Condivisione totale rispetto al contenuto dell'emendamento ed
illustrati dall'assessora Meloni e sulla necessità di
trasmettere l'atto all'Aula con urgenza è stata rimarcata da
tutti i commissari di maggioranza: Michelini (presidente),
Betti, Maria Grazia Proietti, Ricci, Simonetti poiché, hanno
detto, "si tratta di un provvedimento particolarmente atteso dai
sindaci, da moltissime associazioni e dai cittadini e che
garantisce il giusto equilibrio tra le varie sensibilità".
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