Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

D.Buonaiuto, non essere complici della violenza contro donne

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

D.Buonaiuto, non essere complici della violenza contro donne

Il sacerdote evidenzia il ruolo delle famiglie

ROMA, 25 novembre 2024, 13:00

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

In occasione della Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne, don Aldo Buonaiuto, fondatore di Interris.it e sacerdote della Comunità Papa Giovanni XXIII, ha dichiarato: "I complici delle violenze sulle donne sono coloro che potrebbero risvegliare le coscienze in tutti gli ambiti della società a partire dalle agenzie educative le quali spesso sembrano essere più sulla difensiva invece di occuparsi del tragico fenomeno".
    "Le scarpe e le panchine rosse sono diventati simboli che rappresentano la battaglia contro i maltrattamenti e femminicidi. Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. La ricorrenza venne ufficializzata esattamente 25 anni fa e in un quarto di secolo la situazione è tutt'altro che migliorata", sottolinea il sacerdote.
    "Di tutte le forme di violenza di genere quella barbaramente esercitata sulle vittime della tratta è la più 'invisibile' e rimossa dall'opinione pubblica. Nella prefazione al mio libro 'Donne crocifisse. La vergogna della tratta raccontata dalla strada' Papa Francesco - ricorda don Buonaiuto - scrive: 'Una persona non può mai essere messa in vendita, così l'iniquità del mondo ricade sulle più fragili e indifese creature. È una ferita alla coscienza collettiva, è patologica la mentalità per cui una donna vada sfruttata come se fosse una merce da usare e poi gettare. È una malattia dell'umanità, un modo sbagliato di pensare della società'".
    Per don Buonaiuto, infine, "è fondamentale il ruolo delle famiglie perché i condizionamenti di ogni tipo vanno contrastati con un'azione educativa che, a partire dalle mura domestiche, valorizzi la persona con la sua dignità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza