"Avete visto un nuovo Viviani, che accetta una gara dura e si mette in gioco e rischia fin da subito: vincere in questo modo è davvero bello.
L'azione di Trentin non era programmata, non avevamo certo pianificato questa corsa così come è venuta ma con Matteo sapevamo di poter fare una gara dura con tatticismi significativi, e così è stato".
E' un Elia Viviani al settimo cielo quello che, ad
Alkmaar, commenta la vittoria nella gara in linea degli Europei.
"Eravamo proiettati ad uno sprint - dice ancora l'azzurro -,
ma le gare dei giorni precedenti avevano dimostrato che il
percorso non era così semplice come era stato descritto. Così è
stato. Adesso vado ad Amburgo e Plouay: saranno i miei ultimi
due grandi obiettivi in questa stagione". Due parole sullo
sprint conclusivo: "sapevo ovviamente che era veloce, quando
Lampaert è scattato gli sono andato dietro e lui si è staccato.
Ed è stato bello arrivare con Yves che è un compagno di squadra
e un amico".
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