Il segretario di Rifondazione
Comunista ed ex consigliere regionale Maurizio Acerbo: "ll
video della votazione sull'emendamento che ha praticamente
azzerato la Riserva Naturale del Borsacchio mostra quanto
l'opposizione non abbia fatto nulla per impedirla".
Per Acerbo "si vede e sente chiaramente che il Presidente
Sospiri nel mettere ai voti l'emendamento enuncia l'oggetto,
cioè la Riserva naturale del Borsacchio. Inoltre il testo era
così breve che non vi voleva molto a capirlo.
Possibile che nessuno abbia chiesto la parola per contestare la
norma intrusa e chiedere di ritirare l'emendamento? Tra l'altro
bastavano uno o due interventi per preparare decine di sub
emendamenti e bloccarla. Tra l'altro dal video mi sembra di
capire che il Pd si sia astenuto e così risulta dal verbale".
"Gianni Melilla sulla sua pagina fb - prosegue Acerbo - parla di
mancanza di professionalità dei consiglieri di opposizione.
Direi che può valere per il M5S ma non per il Pd. Come minimo
possiamo parlare di evidente complicità. Tra l'altro dovrebbero
chiarire perché si sono astenuti. Senza tema di smentita posso
dire da ex-consigliere che decine di volte io o altri bloccammo
blitz come questo o perlomeno costringemmo la maggioranza a un
duro scontro. Le ipotesi possono essere varie: le opposizioni
avevano contrattato altri emendamenti pre-elettorali e hanno
scambiato la Riserva con la loro approvazione, oppure il Pd
condivideva la cancellazione della Riserva e ha lasciato fare.
Di sicuro non c'è stata vera opposizione".
"Il video ci restituisce la miseria della politica abruzzese. Se
ritenevano giusto azzerare la Riserva i consiglieri della destra
che lo hanno fatto avevano il dovere di avanzare proposta nelle
modalità pubbliche che consentano un confronto pubblico. Hanno
agito come ladri (di ambiente e paesaggio) e l'opposizione ha
tenuto il sacco. Lavoreremo con comitati, cittadinanza e
associazioni per cancellare questa porcata".
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