Sempre più città italiane stanno
riportando in auge il tram. Bologna, Padova, Firenze e Roma sono
in prima linea in questo rinnovamento, con progetti ambiziosi.
Sono previste in Italia complessivamente nuove tramvie per 250
km, il 63% in più rispetto a quelle attualmente in esercizio. Il
costo totale per realizzarle è pari a 5,4 miliardi di euro, in
parte con fondi Pnrr e in parte da altri finanziamenti. Sono i
dati forniti oggi da Legambiente al convegno "Le Tramvie fanno
bene alle città", presso Esperienza Europa - David Sassoli a
Roma.
A Firenze il 2024 ha registrato un boom d'utilizzo, con
passeggeri oltre i 39 milioni cresciuto dell'11,8% rispetto al
2023. Anche a Padova, si registrano numeri importantissimi: con
la linea Sir1 che trasporta 33.000 passeggeri al giorno, il 25%
degli spostamenti su trasporto pubblico urbano sono effettuati
con il tram.
Nel nostro Paese, la spinta decisiva è arrivata con i fondi
del Pnrr assegnati nel 2021: dei 39 progetti finanziati per il
potenziamento del trasporto rapido di massa distribuiti su 11
regioni, ben 18 sono dedicati allo sviluppo di nuove tramvie,
per un valore complessivo di oltre 2,3 miliardi di euro. Il 57%
di questa cifra sarà coperto dal Pnrr.
Nonostante i progressi, il ritardo infrastrutturale italiano
rispetto agli altri grandi Paesi europei è enorme. La dotazione
di linee tranviarie si ferma infatti a 397,4 km totali, assai
lontani dagli 878,2 km della Francia e soprattutto dai 2.044,5
km della Germania. Legambiente osserva che la legge di Bilancio
2024, per la prima volta dal 2017, non ha previsto fondi per il
trasporto rapido di massa.
Le città italiane che puntano sui nuovi tram sono Bologna,
con un piano di espansione di 23,4 km di nuove tranvie, Palermo
(64,2 km), Padova (30,3 km), Firenze (25 km), Bergamo (23,2 km),
Milano (35,9 km), Brescia (23,2), Napoli (4,1 km), Cagliari (6,9
km) e Sassari (2,5). Roma poi punta a nuovi tram per 34,2 km.
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