Per questo le Nazioni Unite hanno creato un programma per gli insediamenti umani con sede a Nairobi, in Kenya, l'Un-Habitat, che ogni due anni promuove un Forum mondiale sull'urbanizzazione sostenibile socialmente e a livello ambientale.
Il World Urban Forum numero 12 si terrà al Cairo dal
4 all'8 novembre prossimi ed è stato presentato oggi nella
capitale egiziana.
Il Forum ha uno sguardo globale ma anche locale; è stato
infatti organizzato di concerto con i ministeri egiziano per la
Casa, l'Urbanistica e lo Sviluppo e ha lo scopo, fra l'altro, di
presentare alcuni progetti pilota in loco. Scopo dell'agenzia,
infatti - hanno spiegato la responsabile delle comunicazioni
Katerina Bezgachina e il referente per l'Egitto Amr Lashir - è
quello di delineare linee guida ma anche di concordare con i
governi programmi di sviluppo urbanistico e ambientale
sostenibili. L'Un-habitat non ha un proprio budget e i suoi
progetti sono sostenuti da libere donazioni. Non si occupa
specificamente di migrazioni o reinsediamenti ma a volte di
ricostruzione, come nel caso dell'Iraq, dove ha supervisionato
la ricostruzione di Mosul.
In Egitto, dove si terrà il secondo Forum africano dopo 20
anni, collabora ad esempio allo sviluppo di insediamenti nel
Medio e Alto Egitto, con azioni destinate ad impattare
positivamente sull'ambiente e l'approvvigionamento idrico, e, a
cascata, sulla qualità dell'abitare.
"Troppo presto per parlare di ricostruzione nei teatri di
conflitto - ha osservato Bezgachina rispondendo a domande su
Ucraina e Gaza - . Impossibile anche quantificarne la portata,
stante che alcune zone sono al momento del tutto
irraggiungibili".
Un-Habitat si propone però di dare una svolta, poco a poco,
all'abitare nel mondo, con l'obiettivo di garantire a tutti il
diritto a una casa e a una vita dignitosa, con programmi in
corso in 90 Paesi.
"Il numero degli abitanti degli slum ha raggiunto 1 miliardo
di persone nel 2020 - ha ricordato Bezgachina - rispetto agli
800 milioni di 20 anni prima, una tendenza che rivela la
persistenza di gravi diseguaglianze e spesso anche mancanza di
pianificazione.
Al Wuf12 di novembre al Cairo, che si svolgerà per la prima
volta in una megalopoli da 20 milioni di abitanti,
parteciperanno oltre 20.000 persone, tra funzionari, esperti e
rappresentanti di comunità, provenienti da più di 150 Paesi del
mondo. L'appuntamento sarà preceduto da una settimana di eventi
incentrati sulle questioni urbane, la 'Cairo Urban Week' durante
la quale Paesi e privati potranno esporre propri padiglioni e
iniziative.
Il Forum Urbano Mondiale si concluderà con l'adozione di una
serie di Azioni che spianeranno la strada al Vertice mondiale
per lo sviluppo sociale che si terrà a New York nel settembre
2025. (ANSAmed).
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