/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scontri "anti lockdown" a Napoli, c'era ultrà in isolamento

Scontri "anti lockdown" a Napoli, c'era ultrà in isolamento

Accusato di presunti illeciti per realizzazione statua Maradona

NAPOLI, 12 aprile 2022, 11:28

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Agli scontri "anti lockdown" scoppiati nell'ottobre 2020 a Napoli, c'è pure chi vi ha partecipato malgrado fosse in isolamento fiduciario come previsto, all'epoca, dalle misure di contenimento contro il Covid-19. E' il caso di Gennaro Grosso, capo tifoso ultras del gruppo Masseria, indagato per la vicenda della statua commemorativa di Diego Armando Maradona insieme con gli ex assessori del Comune di Napoli Eleonora De Majo e Ciro Borriello, rispettivamente alla Cultura e allo Sport, e ad Egidio Giordano, ex assessore della terza municipalità. La Digos, la Squadra Mobile, il Ros e il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Napoli, coordinati dalla Procura, gli contestano il concorso nella turbativa del procedimento amministrativo per la scelta del contraente per la realizzazione di una statua commemorativa di Maradona e anche la turbativa della gara per l'aggiudicazione, fondata si un crowdfunding per il pagamento delle spese del processo e dell'opera da commissionare.
    Inizialmente, come emerso dalle indagini, la statua del campione argentino avrebbe dovuto sostituire quella di Giuseppe Garibaldi, nell'omonima piazza di Napoli. Grosso, secondo la Procura, vantava di avere contatti diretti con gli ex assessori De Majo, Borriello e Giovanni Pagano (a quest'ultimo non è stato notificato un avviso di conclusione indagine) con i quali si interfacciava per la gestione delle vicende collegate alle attività degli ultras "e per determinare gli esiti dell'iniziativa del Comune riguardante la statua commemorativa di Diego Maradona".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza