Un appello al Consiglio comunale di
Napoli affinchè venga concessa la cittadinanza onoraria a Julian
Assange, "vittima di una vera e propria persecuzione politica
che lo ha privato dal 2012 della libertà": lo hanno lanciato
oggi in via Verdi, durante i lavori dell'assemblea, gli
attivisti di #freeassangenapoli.
Assange è oggi rinchiuso in un carcere di massima sicurezza
della Gran Bretagna, in attesa che venga esaminata una richiesta
di estradizione del governo Usa, paese che gli ha già comminato
una condanna a 175 anni di carcere. Ma "dobbiamo smettere di
trattare il caso Assange come un caso sui generis: è un caso che
riguarda la libertà di stampa, non solo per Assange, ma tutti i
giornalisti" ha affermato recentemente Stella Moris, moglie ed
avvocato di Assange. Nel corso della conferenza stampa, alla
quale hanno portato il loro contributo la Banda Basaglia insieme
ad altri musicisti napoletani, esponenti del mondo della cultura
e dello spettacolo, è stata messa in scena una simulazione
della misura detentiva cui Assange è costretto, un regime che in
italia sarebbe assimilabile al 41bis: una cella di metri 2 x 3
nella quale è oramai rinchiuso da quasi 4 anni. Successivamente
una delegazione di attivisti di #freeassangenapoli, con il
giornalista Francesco Romanetti e l'attore Patrizio Rispo hanno
incontrato prima il consigliere Antonio Bassolino che ha
assicurato il suo appoggio all'appello per la cittadinanza
onoraria ad assange e poi, nella stanza del presidente del
consiglio, il capogruppo della Lista Manfredi Fulvio Fucito, il
capogruppo del PD Gennaro Acampora, il capogruppo 5S Ciro
Borriello e il capogruppo Sergio D'Angelo: tutti hanno
assicurato che sarà portato all'attenzione del primo consiglio
comunale del 2023 un ordine del giorno perché venga concessa
nelle forme previste la cittadinanza onoraria a Julian Assange
aderendo all'appello lanciato recentemente da molte figure della
società civile internazionale come il premio Nobel per la Pace,
Adolfo Pérez Esquivel. All'appello hanno aderito un'ottantina di
personalità del mondo della cultura, della musica e dello
spettacolo, che simbolicamente hanno voluto affiancare la loro
firma a quella del comitato #freeassangeNapoli.
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