"Ciambriello rappresenta il quadro
attuale delle carceri in Campania e le sue difficoltà,
sottolinea la presenza di tantissimi tossicodipendenti che hanno
difficoltà di salute. E le difficoltà di promiscuità con tutti
gli altri detenuti ci sono. E quindi c'è il problema serio di
come sfoltire le carceri". Così il presidente del Consiglio
regionale della Campania, Gennaro Oliviero, a margine della
presentazione del rapporto annuale 2024 sul pianeta carceri
nell'aula Siani del Consiglio regionale.
"C'è bisogno di fare una riflessione - prosegue - di parlare
di pene alternative e di una serie di vicende che, se messe in
campo, possono alleggerire una situazione che è drammatica".
A chi gli chiede cosa può fare la Regione sulla condizione
della sanità in carcere, risponde: "Può fare molto perché ormai
la sanità penitenziaria è sanità regionale, non più delegata al
Ministero di Giustizia. E' chiaro che c'è questa fase
transitoria che sembra non finire mai, ma che bisogna chiudere
definitivamente e con un provvedimento nazionale, che vada in
questa direzione di alleggerimento, di sfoltimento delle
carceri, ci può essere sicuramente d'aiuto".
A chi fa notare che sono ancora pochi gli psicologi e ci
sarebbe bisogno di maggiore assistenza sanitaria replica: "Su
questo stanno facendo già molto i servizi sanitari regionali, e
le Asl stanno rafforzando tantissimo il sistema penitenziario,
però tenete conto che siamo ancora una Regione che in questi
giorni uscirà definitivamente dal piano di rientro. Credo per
fine maggio si chiuderà questa vicenda e noi potremmo fare
ulteriori assunzioni che, al momento, sono ancora
contingentate". (ANSA)
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