Lavori di pubblica utilità per un
totale di 350 giorni per Luca Goggi, il docente delle superiori
e attuale dirigente dell'istituto comprensivo di Prà accusato di
avere suggerito via WhatsApp le risposte ad alcuni studenti di
Economia e di avere scritto per alcuni le tesi di laurea. Il
docente dovrà anche versare 11 mila euro all'Università di
Genova. Messa alla prova anche per 23 studenti: per loro sono
stati disposti 80 giorni di lavori di pubblica utilità, oltre a
due mila euro ciascuno sempre da versare all'Ateneo per ogni
esame o tesi ritenuti frutto del comportamento contestato agli
studenti e a Goggi.
Tra i giovani a processo anche i figli di alcune importanti
famiglie genovesi, imprenditori e manager, dirigenti pubblici e
politici. Secondo quanto ricostruito dal pm Francesco Cardona
Albini e dalla finanza, l'insegnante da casa sua suggeriva via
WhatsApp alcune risposte d'esame agli studenti. In più, scriveva
loro le tesine alla fine del ciclo triennale.
I finanzieri avevano trovato il professore a casa sua,
cellulare in mano, mentre suggeriva ai propri ragazzi le
risposte degli esami. Fra questi ragioneria, statistica,
economia della mobilità urbana, politica economica e
finanziaria. Nel frattempo un militare si era "infiltrato" in
una sessione d'esame, e aveva avuto la conferma di come stavano
andando davvero le cose. Gli episodi contestati sono avvenuti
fra il 2018 e il 2019: sempre secondo gli inquirenti, ogni ora
dedicata alla scrittura delle tesi costava 35 euro.
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