Dopo le foto rielaborate in stile Studio Ghibli, sta diventando virale sui social un'altra mania riguardo le immagini prodotte con ChatGpt. Si tratta delle Action Figures con cui gli utenti si trasformano in mini statuette - oppure creano versioni di personalità note - impacchettate come se fossero giocattoli o oggetti da collezione a tiratura limitata.
In accompagnamento hanno oggetti che raccontano le passioni e lo stile di vita del personaggio. In rete circolano già immagini di tanti utenti ma anche versioni di Giorgia Meloni, Matteo Renzi, Silvio Berlusconi, Sinner, Dante Alighieri, Garibaldi.
Il nuovo trend è rintracciabile digitando hashtag come #StarterPack o #ActionFigure. Per realizzare queste immagini bisogna utilizzare il modello ChatGpt 4-0, inserire una foto con buona risoluzione e dare una indicazione testuale accurata al chatbot. Gli utenti che usano il piano gratuito di ChatGpt hanno una limitazione di tre immagini al giorno, chi ha un abbonamento può produrre foto senza limiti.
Il caso delle immagini rielaborate in stile Studio Ghibli esploso nelle scorse settimane, non solo ha fatto riesplodere il tema del copyright tirando in ballo le creazioni fatte a mano del noto laboratorio di fumetti giapponese e replicate in pochi minuti con l'intelligenza artificiale, ma ha provocato anche un blocco di ChatGpt. Il chatbot è andato in down per qualche ora per le eccessive richieste degli utenti; lo stesso ceo della società madre OpenAI, Sam Altman, ha invitato gli utenti a calmarsi con le richieste perchè i server si stavano fondendo.
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