La delegazione dell'assemblea
parlamentare del Consiglio d'Europa, inviata in Polonia in vista
delle elezioni presidenziali del 18 maggio, ha sollevato serie
preoccupazioni sull'integrità e la sicurezza del processo
elettorale.
Dopo una serie di incontri con alti funzionari statali,
rappresentanti della magistratura, dei partiti politici, delle
autorità elettorali, della società civile e dei media
indipendenti, la delegazione di Strasburgo ha manifestato
riserve sulla composizione politicizzata degli organi di
amministrazione elettorale e l'imparzialità delle istituzioni
giudiziarie nel dirimere le controversie elettorali, ritenuti
entrambi lasciti del precedente governo. I rappresentanti
dell'assemblea del Consiglio d'Europa - tra cui anche Elisabetta
Gardini (FdI) - hanno inoltre espresso allarme per "l'intensa e
divisiva retorica della campagna elettorale, l'inadeguata
supervisione del finanziamento delle campagne elettorali e la
possibilità che le emittenti pubbliche riferiscano i fatti in
modo distorto".
Una nuova missione di osservazione tornerà in Polonia a metà
maggio per monitorare lo svolgimento delle elezioni.
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