"Quanti sono gli stati dell'eurozona e del mondo che rispettano il limite del 60% del debito pubblico/Pil? Pochissimi. La media dall'eurozona è del 95%", aggiunge. È necessario "che i Paesi membri crescano al numeratore Pil, archiviando le politiche di austerità e alle rigide regole di rientro del debito che hanno sempre sistematicamente fallito invece di rincorrere sterili percentuali senza fondamento scientifico. Smettiamola di fingere di ignorare questi problemi e mettiamo finalmente mano ai trattati adeguandoli alle reali esigenze del mondo in cui viviamo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA