"Ho presentato oggi
un'interrogazione alla Commissione Europea in merito ai recenti
sorvoli da parte di un drone di presunta fabbricazione russa
sopra il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione a
Ispra, in Italia. Questo dispositivo, potenzialmente dotato di
strumenti di captazione ad alta risoluzione e in grado di
effettuare mappature 3D notturne, ha sollevato gravi
preoccupazioni sulla sicurezza, tanto che la magistratura
italiana ha aperto un'inchiesta per sospetto spionaggio
militare". Lo annuncia Sandro Gozi, eurodeputato di Renew
Europe.
"Alla Commissione ho chiesto di confermare i fatti riportati
dalle autorità italiane e chiarire se dati sensibili o
classificati possano essere stati compromessi. Inoltre, ho
sollecitato informazioni sulle misure immediate adottate per
rafforzare la sicurezza del sito di Ispra e di altre
infrastrutture critiche dell'Ue e nonché sulla possibilità di un
coordinamento più stretto con le autorità nazionali per
prevenire tentativi di sorveglianza o intrusioni tramite
dispositivi aerei autonomi. Infine, è importante sapere quali
strategie di cybersicurezza e protezione fisica siano
attualmente in atto per contrastare le minacce ibride ai centri
di ricerca europei", prosegue il segretario generale del Partito
Democratico Europeo.
"La sicurezza delle infrastrutture strategiche dell'Unione
non può essere sottovalutata: mi aspetto dalla Commissione
risposte chiare e un'azione decisa per garantire la protezione
di dati sensibili e attività di ricerca fondamentali per la
sicurezza e la competitività dell'Europa", conclude Gozi.
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