L'accordo raggiunto oggi tra
Parlamento europeo, Consiglio e Commissione sulla direttiva
suolo, dopo mesi di lavoro e nove ore di negoziati nel trilogo,
"è un importante passo avanti per contrastare dissesto
idrogeologico, consumo di suolo e sversamento illegale di
rifiuti, quest'ultimo un fenomeno ancora troppo presente in
Europa e che ha segnato pagine drammatiche nel nostro Paese". Lo
dichiara l'eurodeputata del Pd Annalisa Corrado, responsabile
ambiente e relatrice della direttiva per il gruppo dei
Socialisti e democratici.
"Finalmente l'Ue si dota di un primo strumento per monitorare
lo stato di salute" del suolo "e individuare i siti contaminati.
Un passaggio essenziale per tutelare la salute pubblica,
conservare suoli fertili e continuare a godere di cibi sani",
evidenzia Corrado, rimarcando che "nei monitoraggi che gli Stati
membri dovranno effettuare a cadenze regolari, e se richiesto
con il sostegno diretto dell'Ue, verranno rilevati anche Pfas e
pesticidi".
"La direttiva evidenzia poi l'urgenza di mappare la presenza
di micro e nanoplastiche, che rappresentano già un elemento di
preoccupazione. Salubrità e biodiversità vanno di pari passo e
sono condizioni imprescindibili perché il suolo possa garantire
resilienza e adattamento rispetto agli eventi meteorologici
estremi, in particolare grazie alla sua capacità, quando sano,
di trattenere l'acqua", aggiunge ancora l'eurodeputata dem,
auspicando un esito positivo dell'ultimo passaggio in Aula per
confermare l'accordo.
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