"Lucca si è aggiunto alla lista
degli indisponibili, lavoreremo in maniera intensa per riaverlo
il prima possibile. Thauvin ha fatto passi in avanti, però ha
avuto qualche piccolo fastidio, non si è ancora allenato con la
squadra e non è a disposizione. Davis, invece, si è allenato con
noi, migliorando di giorno in giorno. Presumibilmente sarà
convocato con il Torino, non sarà titolare ma è importante
averlo in panchina. Davanti penso che giocherà Iker Bravo". Lo
ha reso noto l'allenatore dell'Udinese, Kosta Runjaic, in
conferenza stampa, presentando il posticipo di Pasquetta contro
il Torino.
"Abbiamo subito quattro sconfitte e vogliamo rimediare subito
- ha assicurato -. Affrontiamo una squadra che ha i nostri
stessi punti. Si sono rinforzati bene a gennaio. Adesso sta a
noi migliorare ciò che non abbiamo fatto di buono. So che si
presta più attenzione a ciò che non funziona, ma mancano ancora
6 gare e possiamo vincere per guadagnare di nuovo fiducia,
portando a casa punti da Torino. Possiamo tornare al successo
solo se giocheremo da squadra".
Il tecnico tedesco ha poi analizzato alcuni dettagli. "Se si
parla di prestazione, bisogna prendere un'analisi generale della
prestazione ma che varia di partita in partita. Il gol per
esempio che abbiamo subito con il Verona ha cambiato l'inerzia
della nostra gara, così come l'errore di Lucca con il Genoa. Vi
sono determinate cose che risultano decisive dalle quali appunto
dipende il risultato. Se si è negativi, magari non si prendono
le decisioni giuste. Non abbiamo sfruttato le situazioni e ora
dobbiamo tenere il giusto equilibrio. Non dobbiamo cambiare cosa
ci sta mancando bensì dobbiamo attuare bene tutto quello che
dovremmo fare in questi momenti".
"Non mi piace perdere, sono ambizioso anche l'obiettivo
minimo della salvezza è raggiunto - ha concluso l'allenatore dei
bianconeri friulani -. Devo dire che questo è positivo: negli
ultimi anni, l'Udinese non è stata in Europa, ha giocato sempre
per salvarsi. Abbiamo subito un filotto negativo di risultati ma
con cose positive su cui lavorare. Si è parlato di crisi, ma per
una squadra già salva non so se si possa usare questo termine.
Se la squadra corresse meno mi preoccuperei: accolgo le
critiche, ma proteggere i miei calciatori fa parte del mio
lavoro, non ho la sensazione di una squadra che corre meno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA