Nuovi locali per l'Unità Operativa
di Diabetologia all'interno dell'Ospedale di Comunità di
Recanati (Macerata).Il nuovo reparto, fa sapere la Regione, "il
cui costo complessivo è di 170.060 euro, è stato realizzato
nell'Area ex Dialisi dell'Ospedale di Comunità di Recanati, è
dotato di spazi più ampi e funzionali per venire incontro alla
richiesta sanitaria in aumento, comprende un'area di
accettazione, una di attesa, nove ambulatori, spogliatoi e
servizi igienici su una superficie totale di 330 metri quadrati
ed è interamente dotato di impianto di climatizzazione".
I nuovi locali per la Diabetologia sono stati inaugurati
questa mattina dal vicepresidente e assessore alla Sanità della
Regione, Filippo Saltamartini, insieme al direttore generale
dell'Ast di Macerata, Alessandro Marini, il direttore della
Diabetologia Gabriele Brandoni, alla presenza del sindaco
Emanuele Pepa e di Sauro Galassi, presidente dell'Associazione
diabetici di Recanati.
L'Unità Operativa di Diabetologia, attiva presso la struttura
di Recanati dal 2017, ha per lungo tempo svolto le proprie
prestazioni sanitarie utilizzando quattro ambulatori, presenti
al piano terra dell'Ex Ospedale, in condivisione e alternanza
programmata con altre specializzazioni. L'incrementata affluenza
di pazienti diabetici nel corso degli anni ha reso necessaria
l'individuazione di locali più idonei e il conseguente
trasferimento della diabetologia.
"Dal nostro insediamento nel 2020, - ha detto Saltamartini -
abbiamo lavorato per realizzare una sanità di prossimità, in
controtendenza rispetto agli ospedali unici, abbiamo riformato
la sanità e approntato un Piano socio sanitario il cui obiettivo
è quello di mantenere e rafforzare i servizi sul territorio
regionale. Anche per Recanati e il suo territorio abbiamo
previsto un potenziamento dei servizi".
"Nel nostro approccio, - ha aggiunto - abbiamo deciso di
puntare su un modello più decentralizzato, con ospedali per
acuti a Civitanova, Macerata e Camerino e Ospedale di sede
disagiata di San Severino Marche. Questo significa che le
patologie gravi vengono trattate in questi centri, ma la vera
sfida è quella di rafforzare la sanità territoriale, con
diagnostica avanzata, prevenzione e un miglior controllo delle
patologie sul territorio".
"Per quanto riguarda Recanati, - ha affermato ancora
Saltamartini - la nostra prospettiva è quella di potenziare
l'ospedale di comunità di Recanati con tutta la diagnostica per
immagini disponibile (la TAC installata potrebbe essere solo il
primo pezzo), altri servizi già presenti e tutta l'attività
ambulatoriale. Possiamo offrire servizi vitali per la salute dei
cittadini, senza farli viaggiare verso altri ospedali,
alleggerendo così il carico su strutture come quella di
Macerata. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per
garantire una programmazione concreta, - ha proseguito - con un
piano che prevede il rafforzamento della sanità territoriale e
l'incremento dei medici che stiamo formando in Regione dal 2021
con 150 borse di specializzazione l'anno in più, anche se
dobbiamo fare i conti con una carenza di personale pregressa che
è il risultato di un errore di programmazione a livello
nazionale che abbiamo ereditato dal passato".
"Quest'anno a medicina verranno iscritti oltre 20mila ragazzi
e per la fine di quest'anno il numero di medici che entreranno
in servizio saranno superiori a quelli collocati in pensione. -
ha osservato - Questo ci permette di essere ottimisti per il
futuro, sebbene ci siano ancora sfide legate alla carenza di
infermieri. I 5 milioni del Pnrr su Recanati Casa di Comunità -
ha concluso - sono stati orientati a rafforzare l'assistenza
territoriale di queste comunità e sono investimenti di chiara
evidenza".
"I nuovi locali della Diabetologia di Recanati sono la
risposta ad un bisogno di salute da parte dei cittadini che è
aumentato nel corso del tempo, a testimonianza della qualità
dell'offerta sanitaria erogata - ha chiosato Marini - Vi era la
necessità di garantire spazi più ampi e confortevoli al dottor
Brandoni e a tutta la sua equipe che lavorano ogni giorno con
competenza e abnegazione per soddisfare le necessità di cura
della popolazione".
"E' il coronamento di un lavoro iniziato tanti anni fa - ha
ricordato Brandoni - che ci ha permesso di portare a Recanati
oltre mille persone che hanno una patologia come il diabete. E'
una patologia importante, sfiora il 6% in Italia, e qui
riusciamo a dare un buon servizio grazie all'equipe che prevede
due infermieri che fanno l'accettazione, una infermiera delle
ferite difficili, un podologo e un dietista. Una bella equipe di
professionisti che vogliamo aumentare nel numero per cercare di
seguire tutte le persone con questa patologia che sono in
aumento".
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